Condizionatore dual split o altro: calcola quante macchine servano in casa

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Il condizionatore mono split basta a rinfrescare tutta la tua casa? O ti serve una macchina multisplit? E in quel caso, come sceglierla e posizionarla correttamente?

La scelta del tuo impianto di climatizzazione dipende da un gran numero di fattori. Tra gli altri, vanno sempre valutati: 

  • la dimensione dell’ambiente da rinfrescare; 
  • la presenza di spazi sulle pareti; 
  • le esigenze degli abitanti della casa; 
  • la necessità di fare opere murarie; 
  • l’eventuale presenza di una predisposizione per l’aria condizionata. 

Se quest’ultima è presente nel progetto della casa, identificherà in modo abbastanza netto quanti split puoi inserire e dove. Altrimenti, se stai facendo una ristrutturazione o creando la tua casa dalle fondamenta puoi progettare il tuo impianto clima da zero, tenendo conto di tutte queste variabili. 

Quanti split per ogni motore: la potenza che ti serve

Quando si parla di potenza del condizionatore, ci si riferisce ai BTU. L’acronimo di British Thermal Unit è un’unità di misura del calore usata per indicare la capacità di raffrescare o riscaldare. Le aziende produttrici e installatrici di condizionatori si servono di una semplice equazione per calcolare la potenza necessaria all’impianto in un determinato spazio, ovvero: 

BTU = V x 85

Dove BTU è la potenza del climatizzatore e V il volume dell’ambiente da rinfrescare. Si tratta di una formula semplicistica, che non rispecchia pienamente le necessità di climatizzazione di un ambiente domestico. Per essere più sicuri, meglio moltiplicare per 1,2 o 1,3. In ogni caso è una formula che consigliamo di prendere per quello che è: un’indicazione che non prende in giusta considerazione tutte le variabili (dispersioni, esposizione dell’ambiente, ecc.).

Questa operazione è il punto di partenza per l’acquisto e l’installazione di un condizionare di qualsiasi tipo. Poi bisognerà chiedersi anche quanti split collegare a ogni motore. Qui la faccenda si fa più complicata. Ci sono condizionatori senza unità esterna, il cui motore supporta il solo macchinario a cui sono collegate; unità esterne che supportano un solo split (mono split) o due (condizionatore dual split); altre a cui possono esserne collegati diversi (multi split). Più unità interne deve supportare l’esterna e più grande dovrà essere la potenza di quest’ultima. Va considerato però che sul mercato sono presenti taglie standard (18.000 BTU e 26.000 BTU per le unità esterne).

Tipi di condizionatore tra cui scegliere 

Se hai un appartamento è probabile che il sistema mono split o dual split faccia al caso tuo. Anche una villetta a schiera di piccole dimensioni rientra in questa tipologia. Quando invece si parla di strutture di grandi dimensioni (ville plurifamiliari, strutture ricettive, condomini) potrebbe essere necessario un multisplit o diversi motori legati a uno o più split. Ancora diversa la situazione in ambienti lavorativi, soprattutto se molto vasti. Qui un climatizzatore canalizzato può essere la soluzione migliore. Seppur poco ingombrante, infatti, trasferisce l’aria fresca in diverse stanze anche molto lontane tra loro con l’uso di apposite bocchette che scompaiono sulle pareti o sul soffitto. 

Condizionatore dual split, l’intervento dei professionisti

Un calcolo approssimativo può essere fatto anche da te, ma ti servirà un professionista per capire veramente quanti split ti servono in casa o in altri spazi chiusi. Infatti, oltre alla dimensione dell’ambiente e alla predisposizione dell’impianto, il tecnico saprà valutare anche il tipo di esposizione di ogni parete, l’isolamento termico, le possibili soluzioni alternative là dove mancano spazi disponibili per l’installatore del monosplit o del dual split. Inoltre, se scegli un condizionatore da Mingiox, saremo in grado di suggerirti anche il punto migliore in cui installarlo. In base al numero di componenti della famiglia, alla distribuzione di porte e finestre e alle tue abitudini personali, infatti, l’impianto di climatizzazione può cambiare drasticamente. 

Un condizionatore dual split può essere inserito nelle zone giorno e notte, ma sarebbe meglio che non ci fossero macchinari all’interno delle camere da letto. Il getto comunque non dovrebbe arrivare direttamente su qualcuno che sta dormendo, studiando o mangiando, quindi la posizione di ogni split va studiata con cautela. Sapremo indicarti anche le tecnologie più all’avanguardia per rispondere a esigenze specifiche della tua famiglia: allergie, necessità di purificazione dell’aria, presenza di bambini e animali saranno tenute in conto per creare il sistema dual split perfettamente adatto a te e ai tuoi cari.

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