Quale canna fumaria per la tua caldaia?

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La scelta della canna fumaria per caldaia a condensazione non può essere casuale: ci sono infatti delle norme che determinano scarico, intubamento e materiali adatti.

Il problema principale quando si parla della canna fumaria è la sua installazione a parete o sul tetto. Esiste infatti una normativa, la Legge 90 del 2013, che stabilisce che tutti i fumi di scarico debbano fuoriuscire oltre il tetto dell’edificio. Lo scarico a parete sarebbe quindi sempre, o quasi sempre, illegale. 

Ci sono infatti delle deroghe che permettono di sfruttare la canna fumaria a parete solo quando si effettua una sostituzione caldaia e lo scarico fa parte del vecchio impianto. Anche in questo caso, comunque, tale possibilità è valida solo se lo scarico a parete è presente nella planimetria dell’immobile. In tutte le altre situazioni, va fatto un intubamento della canna fumaria che preveda la fuoriuscita oltre il tetto. 

La canna fumaria per caldaia a condensazione

Da diversi anni ormai le caldaie cosiddette “turbo” non vengono più installate in Italia, sostituite quasi ovunque dai sistemi a condensazione. Questi hanno delle caratteristiche che modificano i fumi emessi. Sono infatti a più basse temperature e più carichi di umidità, con un colorito bianco rispetto a quelli delle caldaie turbo (quasi incolore). Il materiale della canna per una condensazione è un tipo di plastica che si chiama PPS oppure l’acciaio Inox AISI 316. La condensazione non può lavorare con canna in alluminio perchè i fumi con un debole tenore di acidità, la corroderebbero nel tempo. Per questo la canna fumaria per una caldaia a condensazione dovrà essere necessariamente in materiali plastici. Di solito si usano polipropilene o altri polimeri termoplastici e acciaio inox. Insieme, questi materiali fanno sì che le canne fumarie siano perfettamente coibentate e ben isolate e favoriscano la fuoriuscita dei fumi così come previsto a norma di legge. 

Canna fumaria esterna e interna, quali sono le differenze?

La canna fumaria della caldaia a condensazione può essere installata all’interno del muro e spesso lo è, soprattutto nei condomini o negli edifici che ospitano uffici, negozi e altre attività. In questo caso si tratta di un lavoro di installazione invisibile, che non sarà evidente a chi guarda l’edificio dall’esterno. Al contrario, una canna fumaria esterna è quella che prevede l’utilizzo di conglomerato di cemento speciale e isolamento interno in lana di roccia oppure un tubo a vista in acciaio doppia parete (quindi con coibentazione esterna). Il “comignolo” di cemento sarà evidente nell’aspetto dell’edificio, che sia un palazzo, una casa singola o qualsiasi altro immobile. Sia la canna fumaria esterna che quella interna devono rispettare particolari parametri di dimensioni. 

Chi stabilisce le dimensioni della canna fumaria?

Considera il ruolo principale della canna fumaria per una caldaia a condensazione: l’obiettivo è quello di portare al di fuori della casa (al di sopra del tetto, secondo la Legge 90) tutti i fumi di scarico. Va da sé, quindi, che dimensioni e posizione di questo elemento saranno indispensabili per consentire uno scarico corretto e a norma. La norma UNI EN 13384-1:2008, “Metodi di calcolo termico e fluido dinamico – Parte 1: Camini asserviti a un solo apparecchio“, stabilisce nel dettaglio queste disposizioni. Infatti il calcolo di dimensioni e diametro della canna fumaria dipendono da diversi fattori tra cui: 

  • a tipologia di caldaia, stufa a pellet o camino;
  • il materiale con cui è costruita; 
  • il fatto che sia una canna fumaria esterna o interna; 
  • l’altitudine e la temperatura esterna nel luogo in cui si trova l’edificio; 
  • frequenza e periodo di utilizzo della caldaia. 


Tutti questi parametri danno vita a un calcolo preciso di quale sia la canna fumaria adatta al tuo sistema di riscaldamento, che si tratti di una caldaia tradizionale o a condensazione, di una stufa a pellet o di un camino o di qualunque combinazione di questi sistemi. Non aver paura se ti sembra che questo calcolo sia troppo complesso: spetta a chi effettuerà l’installazione del tuo impianto assicurarsi di scegliere la canna fumaria giusta e di installarla correttamente. Uno scarico corretto dei fumi, infatti, assicura sia l’efficienza del sistema che la sicurezza di chi abita in quell’edificio, oltre a permettere una salvaguardia dell’ambiente con tecnologie sempre più sostenibili.

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