Problemi allo scambiatore della caldaia? Individuali in tempo per ottenere la giusta manutenzione prima che arrivino i mesi invernali.
Se non conosci nel dettaglio le parti di un sistema di riscaldamento, facciamo un breve riepilogo su cosa sia lo scambiatore della caldaia. Si tratta dell’elemento che permette uno scambio termico privo di contatto tra l’acqua fredda sanitaria e il calore dei radiatori che si trovano ad alte temperature. Questo consente quindi la diffusione di acqua calda e il riscaldamento delle stanze della casa.
Capirai, quindi, che si tratta di uno degli elementi principali della tua caldaia e, quando si rompe, provoca innumerevoli problemi alla gestione domestica. Per questo è bene riconoscere i sintomi di uno scambiatore caldaia rotto e porvi rimedio prima che arrivino i mesi invernali.
Sintomi dello scambiatore caldaia rotto
Come fare a capire se qualcosa non va nel tuo sistema di riscaldamento? I primi sintomi dello scambiatore caldaia rotto sono, purtroppo, abbastanza evidenti: l’acqua calda sanitaria non arriva a tutte le tubature di casa, non esce correttamente dai rubinetti oppure non raggiunge la temperatura desiderata.
Un’altra cosa che può succedere quando lo scambiatore della caldaia è rotto è che i termosifoni non funzionino correttamente o che la caldaia stessa vada in blocco. Te ne accorgerai da un allarme che compare sul termostato o anche solo dal fatto che la temperatura in casa si abbassa.
In alcuni casi, anche la perdita di acqua dalla caldaia può essere tra i sintomi dello scambiatore non funzionante. Se noti una di queste anomalie, rivolgiti a un professionista prima che arrivino le temperature più rigide: così eviterai di lasciare la tua famiglia o il tuo ufficio al freddo in attesa dell’intervento specializzato.
Perché si rompe lo scambiatore della caldaia?
Se noti qualcuno dei sintomi di uno scambiatore caldaia rotto, vuol dire che qualcosa è andato storto nella fase di manutenzione del tuo impianto di riscaldamento. Quello che succede, infatti, è che questo elemento costantemente a contatto con l’acqua sanitaria viene attaccato dal calcare. Si tratta di un problema fisiologico, che si può combattere solo con una pulizia accurata della caldaia e la manutenzione periodica da parte del tecnico.
Dopo 2-4 anni di utilizzo, nonostante tutte le opere di manutenzione e di pulizia, lo scambiatore della caldaia di solito va cambiato comunque. Rivolgiti a esperti dell’installazione caldaie e della loro manutenzione per capire quando è il caso di cambiare questo elemento senza compromettere la caldaia.
Cosa fare quando lo scambiatore caldaia è rotto
Che si sia verificato un guasto inatteso o semplicemente il tempo abbia fatto il suo corso, se uno scambiatore caldaia non funziona va cambiato. Non è possibile infatti mantenere il sistema di riscaldamento in funzione se questo elemento è guasto. Anzi, si rischia di compromettere altre parti della caldaia e di incrinare l’intero sistema di riscaldamento.
Con l’arrivo dell’autunno, prima che sia il momento di accendere i termosifoni, è bene fare un controllo del sistema di riscaldamento che hai in casa o sul luogo di lavoro. Verifica che il termostato non segnali nessuna anomalia sul display, controlla che non ci siano perdite dalla caldaia e che l’acqua calda esca correttamente da tutti i rubinetti. Quando sarà il momento di accendere i riscaldamenti, controlla che tutti i radiatori raggiungano la temperatura desiderata. Se qualcuna di queste operazioni presenta delle anomalie o se la caldaia non viene controllata da più di 12 mesi, avvisa un tecnico della squadra Mingiox: faremo un sopralluogo per controllare che sia tutto ok.
Quando il professionista arriva a controllare il sistema di riscaldamento possono verificarsi 3 condizioni:
- Il sistema funziona correttamente nella sua interezza, quindi il tecnico rilascerà il certificato di avvenuta manutenzione periodica, precisando di non aver trovato anomalie.
- Lo scambiatore della caldaia o qualche altro elemento va sostituito: il tecnico saprà trovare il modo più veloce ed efficiente per farlo e rimettere in funzione il sistema.
- L’intero sistema risulta obsoleto, non a norma o non funzionante. In questo caso andrà cambiato completamente, con l’installazione di una nuova caldaia e la modifica di tutti gli elementi dell’impianto.
Suggeriamo di verificare il funzionamento dei riscaldamenti e dello scambiatore di calore per tempo, in modo da non lasciare l’ambiente al freddo quando arriveranno le temperature più rigide.